Il biofeedback è una terapia raccomandata dalle più prestigiose società internazionali che si occupano di cefalea. Ha una efficacia molto elevata e può migliorare la cefalea fino al 90% dei casi. Dall’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari) è considerata la terapia più indicata per le donne in gravidanza. E’ utilizzabile per il trattamento della cefalea dei bambini e rappresenta una valida alternativa per coloro i quali, per svariate ragioni, non possono essere sottoposte alle terapie farmacologiche. Il biofeedback è terapia una biologica per la cura della cefalea, in particolare per quella di tipo tensivo.

Il termine biofeedback tradotto letteralmente significa infatti “retroazione biologica” e indica la possibilità con questa terapia di agire sulla cefalea riportando l’organismo alla condizione di poter meglio controllare e gestire le crisi di mal di testa ,fino a diminuirne sia l’intensità che la frequenza.

Il biofeedback è del tutto indolore, anzi presuppone e determina uno stato di rilassamento globale di chi lo effettua con conseguente diminuzione dello stress. Si parte da un ciclo di 5 sedute, nel corso delle quali vengono posizionati degli elettrodi o altri trasduttori non invasivi per rilevare le funzioni vitali (ad esempio lo stato di contrazione muscolare o la sudorazione periferica) .

La persona durante il percorso terapeutico acquisirà una crescente coscienza del perché si scatena un attacco cefalalgico