Scramblertherapy

L’intelligenza artificiale spegne il dolore

E’ possibile poter dire addio al dolore di tutti giorni ?

Si, grazie alla scramblertherapy, una applicazione dell’intelligenza artificiale in medicina,  capace di pulire il segnale del dolore, sfruttando dei neuroni artificiali. Il cervello stesso, mediante tale stratagemma, è capace di resettarsi [come se un computer si spegnesse e si riaccendesse] e di ripristinare gli impianti fisiopatologici come le reti neurali.

La scramblertherapy è più che una terapia biologica. Se consideriamo in senso olistico l’individuo, la scramblertherapy, a livello dei centri cerebrali del dolore, può essere capace di

invertire l’entropia, ripristinare quella che in biocibernetica si chiama omeostasi e realizzare una sorta di ringiovanimento a livello dei meccanismi neurofisiologici.

I dolori trattabili con la scramblertherapy sono :

Lombalgia cronica: è il mal di schiena cronico, presente da mesi o da anni, che può costringere  l’individuo a smettere di lavorare e cessare tutte le attività sociali, con ripercussioni rilevanti sulla sua famiglia e alterazioni del suo umore

Cervicalgia cronica: è il dolore, talvolta insopportabile, a livello del collo e delle spalle, che causa rigidità e invalidità funzionale.

Nevralgie trigeminali e facciali: sostenute da diverse cause e caratterizzate da crisi dolorose molto intense e insopportabili del tipo “a scossa elettrica”.

Sindrome dolorosa post mastectomia: presente nel 30-50% delle donne operate alla mammella.

Dolore oncologico di varia natura (localizzazioni metastatiche, comprese quelle alla colonna vertebrale, dolore viscerale), anche in corso di terapie concomitanti (radioterapia e chemioterapia).

Nevralgia post-erpetica: rappresenta in un terzo dei casi, la conseguenza dell’infezione di un Herpes Zooster (fuoco di S. Antonio), con presenza di dolori intensi, continui, di lunga durata e generalmente poco controllati dai farmaci.

Neuropatia diabetica: è una complicanza del diabete a livello dei nervi, soprattutto distali, nelle gambe e piedi. Comporta un dolore continuo ed urente. Non sempre si risolve con la terapia farmacologica.

Sindrome dell’arto fantasma: consegue ad una amputazione di un arto o di una parte e si caratterizza da intenso dolore che incredibilmente il soggetto localizza a livello del segmento corporeo che non c’è più.

La scramblertherapy è assolutamente indolore. Viene effettuata applicando sulla cute dei comuni elettrodi per elettrocardiogramma. Generalmente già nel corso della prima seduta, si verifica una decisa diminuzione del dolore, fino alla sua scomparsa per poi ricomparire dopo un intervallo variabile. Col proseguire delle sedute, questo intervallo si allunga, fino a poter arrivare alla diminuzione o scomparsa costante del dolore.

Un ciclo di scramblertherapy prevede 5 sedute, effettuate generalmente nel giro di 2 settimane. Per migliorare i risultati in alcuni casi può essere consigliato di prolungare il numero delle sedute. Può essere associata, con l’ozonoterapia eco guidata.

Le uniche controindicazioni della scramblertherapy sono la presenza di pace-maker, defibrillatori, e stimolatori, altri dispositivi elettronici permanenti. Può essere limitata in caso di epilessia e gravidanza.